“Fare chiarezza”. Sarebbe importante farlo prima di pubblicare le notizie, ma tant’è….

La notizia della revoca della concessione del campo di via Spartaco all’Ardita Como, apparsa in queste ore sui media locali, è stata “venduta” come meglio conveniva a chi l’ha pubblicata, senza approfondire e senza chiedere spiegazioni dettagliate. Per noi questa revoca da parte del Comune resta un atto dovuto che da mesi era atteso e che la nostra società sportiva ritiene peraltro giusto. Nulla contro, quindi, la scelta del Comune di “sistemare” tutte le convenzioni in essere per gli impianti sportivi comunali comaschi che risultano scadute o intestate ad associazioni che non esistono più. Non vogliamo prendere parte al giochino che piace tanto ai media locali di voler sempre mettere qualcuno “contro” il Comune.

Nel caso di via Spartaco stiamo parlando di una associazione sportiva (Ardita Como) che non esiste più dal 2021, che non c’entra nulla con l’attuale società e che comunque, nel biennio precedente alla nascita della nuova società (Ardita Cittadella), riceveva regolari pagamenti per l’affitto del campo alle formazioni giovanili della Cittadella. Negli incontri che le società di Como avevano avuto a fine 2023 con l’Amministrazione comunale, la possibile revoca delle convenzioni sbagliate era stata già preannunciata e, quindi, nelle scorse settimane, quando arrivata, non è stata per noi una sorpresa. La troviamo al contrario un atto dovuto, corretto, che speriamo possa finalmente dare il la ad una nuova fase di collaborazione con il Comune.

Come abbiamo sempre detto a dirigenti e amministratori di Palazzo Cernezzi, Ardita Cittadella si è resa da subito disponibile a sanare la parte che le compete, ovvero dal 2021 in avanti, cioè da quando la società sportiva è nata ed ha concretamente usufruito del campo comunale di via Spartaco. Più volte in questi mesi abbiamo chiesto incontri, anche per capire quale sia l’importo del triennio 21/24 (non avendo mai ricevuto alcuna bolletta visto che le utenze erano intestate al Comune di Como come accade per molti altri impianti sportivi cittadini) e per capire con quale modalità versare il dovuto. Al momento, nonostante ripetuti solleciti da parte nostra, ancora non siamo stati chiamati a palazzo Cernezzi, ma capiamo che per il Comune questa sia una situazione intricata da risolvere, anche semplicemente dal punto di vista contabile. Siamo tuttavia fiduciosi, perché abbiamo sempre dato massima disponibilità al Comune di Como per trovare una soluzione.

Per i più distratti, è bene ricordare che Ardita Cittadella nasce ex novo nel giugno 2021 quando Ardita Como che, pur gestendo un intero centro sportivo ormai aveva pressochè solo la prima squadra e la Juniores, decide di chiudere i battenti. La nuova società nasce con la collaborazione di Cittadella 1945 che, avendo invece una fiorente attività di Settore giovanile (ma non un campo a 11 e non una prima squadra), da sempre si trovava a dover pagare un’importante quota affitti per allenarsi e giocare presso le strutture comunali di Como, in particolare ad Albate, Sagnino e appunto Rebbio.

Prima del giugno 2021, per usufruire del campo comunale di via Spartaco, tutte le squadre agonistiche del settore giovanile Cittadella hanno sempre regolarmente pagato l’affitto al gestore. Tutte le pezze giustificative sono a disposizione del Comune, onde evitare che quindi vengano ora richiesti importi per servizi in realtà già pagati a suo tempo.

Nel giugno del 2021, spronati dallo stesso comune di Como, favorevole alla razionalizzazione della gestione degli impianti sportivi cittadini, è nata la nuova società sportiva, in cui la discontinuità dal precedente mondo Ardita è nota a tutti gli addetti ai lavori, sia in termini di uomini, sia di programmi sportivi, sia di matricola, sia di partita Iva. Da allora abbiamo sempre collaborato in modo proattivo con il Comune, sia avviando negli anni post Covid la procedura di passaggio della concessione, sia garantendo la miglior manutenzione possibile dell’impianto, sia nella stesura del progetto preliminare per la riqualificazione del centro. I lavori vanno avanti e siamo orgogliosi che il progetto approvato sia nato proprio sulla base di quello da noi gratuitamente messo a disposizione a suo tempo all’Ufficio tecnico comunale.

Ora, la richiesta della società Ardita Cittadella è quella di essere messa nelle condizioni di poter conoscere e quindi saldare gli importi per le utenze del triennio in corso di sua competenza, così da rispettare la parola data a suo tempo al Comune e rassicurare le 250 famiglie che confidano nei valori che sin dal primo giorno di vita cerchiamo di diffondere, dentro e fuori dal campo di gioco, e che notizie riportate in modo approssimativo dai media rischiano di mettere in discussione.

Ringraziamo tutti, società sportive, atleti e famiglie, amministratori, residenti, per le molteplici testimonianze di supporto giunte in queste ultime ore dopo le prime pubblicazioni di notizie che raccontavano la situazione in modo alquanto impreciso e incompleto.

W lo sport!