Una mobilitazione eccezionale quella a cui anche i nostri atleti, insieme alle famiglie, hanno preso parte dando un prezioso contributo alla popolazione ucraina colpita dalla guerra. I volontari comaschi di “Frontiere di Pace”, di ritorno da Kerkhov e di Kerson nei giorni scorsi, hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno dato una mano alla realizzazione di questa speciale missione umanitaria. Nel gruppetto di volontari reduce dal viaggio in Ucraina c’era anche il padre di uno dei nostri atleti: a lui un doppio ringraziamento, così come al nostro dirigente Davide Crescenzo, team manager della Prima squadra, anche lui protagonista nelle precedenti missioni e questa volta “regista” della raccolta viveri organizzata nelle nostre due società sportive.

Inizalmente nata con l’obiettivo di riempire un TIR, alla fine di gennaio, al momento di partire, grazie anche alla splendida risposta delle famiglie che tutti i giorni affidano a Cittadella e Ardita Cittadella i propri ragazzi, ecco che la missione ha potuto contare addirittura su due bilici, partiti alla volta dell’Ucraina stipati di generi alimentari e di prima necessità.

Un applauso a tutto il gruppo comasco Frontiere di Pace, da mesi attivo per le missioni umanitarie in Ucraina, che ha saputo tessere una rete solidale pronta a darsi da fare per raccogliere quanto richiesto, coinvolgendo associazioni, comuni, parrocchie…

Prima della partenza tutto è stato dettagliatamente separato, pesato, numerato e predisposto su bancali poi caricati sui bilici.

Abbiamo distribuito cibo, beni vari e fondi, in collaborazione con gruppi locali di volontari e Caritas, ad almeno 4000 persone nelle città di Kropyvnyckyj, Kherson, Kharkiv, Izjum e nei villaggi di Kam’yanka, Fedorivka, Ulianovka, Chornobaivka, Kulunychi e Kotliary, localizzati negli Oblast di Kirovohrad, Kharkiv e Kherson – raccontano i volontari – Sono stati intensi giorni di lavoro e di incontri. Abbiamo consegnato loro quanto possibile, ricevendo in cambio parole semplici come “vi vogliamo bene”; parole che ora siamo felici di condividere con tutti voi. Abbiamo raccolto tanti sorrisi, ma anche sentito l’eco dei colpi dei cannoni in sottofondo, più o meno lontani e pronti a ricordarci che la guerra continua, giorno dopo giorno. Abbiamo nutrito i corpi e forse anche la speranza della gente. Loro ci hanno restituito coraggio, forza e fede per continuare le nostre missioni umanitarie”.

In occasione del viaggio, i volontari hanno incontrato anche alcuni cittadini i cui famigliari fanno parte con grande orgoglio della nostra splendida famiglia calcistica, consegnando direttamente a loro un pacco speciale. “Un’emozione fortissima per tutti il momento di quell’incontro. Un ricordo bellissimo: un’esperienza di condivisione che rimarrà in noi e in loro”, concludono i volontari di Frontiere di Pace.

Un grazie di cuore davvero a tutti voi, atleti e famiglie, che avete donato con generosità. Fare squadra, soprattutto nelle difficoltà, è un grandissimo e bellissimo insegnamento da testimoniare ai nostri ragazzi, tutti i giorni!

Ulteriori immagini e video racconti sono disponibili sulla pagina facebook di Frontiere di Pace